Cinema

Inaugurata a Pechino la rassegna italiana

Inaugurata a Pechino la rassegna italiana

"E' il primo passo di una lunga marcia del cinema italiano e di quello cinese insieme per darvi grandi emozioni, ma anche per lavorare ad un importante progetto comune: nuovi accordi, intese e coproduzioni per portare un po' di Italia in Cina ma anche molta Cina in Italia": una stretta di mano con Zhang Pimin e con Zhao Shi, i piu' alti dirigenti del cinema cinese, e il direttore generale per il Cinema del Ministero per I Beni Culturali, Gaetano Blandini, ha cosi' inaugurato a Pechino le proiezioni di "Italiana".

Trenta i film al seguito della delegazione arrivata da Roma. Con Blandini, per Cinecitta' Holding l'amministratore delegato Francesco Carducci e il direttore operativo Pietro Ietto, che, alla presenza dell'ambasciatore in Cina, Riccardo Sessa, e di alcuni dei piu' alti esponenti dell'establishment cinematografico cinese ha tagliato il nastro della manifestazione promossa da Cinecitta' Holding con il sostegno dell'Ufficio Cinema Cinese, il Film Festival di Shanghai e l'Ambasciata Italiana in Cina.

E ambasciatrici di fascino, cultura e popolarita' cinematografica sono le tre attrici al seguito della manifestazione: le giovanissime Jasmine Trinca e Olivia Magnani e Maria Grazia Cucinotta. "E' una grande emozione potervi portare il calore e i colori del nostro Paese" ha detto la Cucinotta, vera madrina della manifestazione.

In rassegna, con "La stanza del figlio" di cui e' interprete Jasmine Trinca, non solo i grandi maestri come Michelangelo Antonioni o Bernardo Bertolucci ma il cinema piu' recente, come quello che ha portato in Cina Gianni Amelio per girare "La Stella che non c'e'", ancora inedito per il pubblico di Pechino e Shanghai. "I nostri trenta titoli non sono solo il programma di un festival dedicato al pubblico cinese ma il biglietto da visita di un intero Paese" ha sottolineato Carducci.